Ungheria
La posizione al centro dell'Europa e l'esperienza nell'accogliere i turisti fanno dell'Ungheria un luogo ideale per accedere alla zona orientale del continente. La maggior parte dei viaggiatori sceglie la pittoresca Budapest, con i suoi caffè, il vivace panorama artistico e musicale, le sue numerose manifestazioni culturali e ricreative, anche se avventurarsi fuori dalla capitale significa attraversare pianure, passare accanto a laghi con molte località turistiche, visitare città barocche e rustici paesi. Le altre attrazioni dell'Ungheria sono i suoi ottimi vini, le rilassanti stazioni termali e il birdwatching in alcuni dei migliori luoghi d'Europa.
Visti
I cittadini italiani e dei restanti paesi UE possono visitare l'Ungheria con la carta d'identità valida per l'espatrio o il passaporto. I minori di 15 anni devono essere muniti della 'carta bianca' oppure del passaporto personale; per ulteriori dettagli rivolgetevi al vostro comune di residenza o alla questura. L'Ungheria è entrata a far parte dello "spazio Schengen" nel dicembre 2007. La conseguenza più evidente delle disposizioni di Schengen per le persone è che non sono più tenute a mostrare il documento d'identità quando attraversano i confini degli stati firmatari.
Clima
Anche se il clima può essere piuttosto umido in maggio e giugno, la primavera è splendida in Ungheria. L'estate è calda e insolitamente lunga, ma le località turistiche sono molto affollate dalla fine di luglio ad agosto. L'autunno è meraviglioso, soprattutto nelle colline che circondano la capitale e negli altipiani settentrionali. Novembre è uno dei mesi più piovosi dell'anno. L'inverno è abbastanza freddo, ma quando c’è la neve e Budapest si veste di un manto bianco, visitare alcune località o le terme risulta essere molto più affascinante che nella bella stagione.
Feste e manifestazioni
L'evento principale è il Festival di primavera di Budapest (marzo), una manifestazione che dura 15 giorni, con spettacoli locali e internazionali, conferenze e mostre. Altre manifestazioni importanti sono il Festival del cinema di Budapest (febbraio), dove vengono presentati i nuovi film ungheresi; il Busójárás (Mohács; febbraio), il più scatenato Martedì Grasso del paese; le Settimane di Sopron (Sopron; giugno-luglio), un festival incentrato su musica antica e spettacoli di danza; il Festival delle arti popolari (Nagykálló; agosto), una dei principali ricorrenze dell'anno; e le Giornate del jazz (Debrecen, settembre), il più importante festival jazz ungherese.
Valuta
Fiorino ungherese (forint, Ft). In tutto il paese, anche nei piccoli villaggi, è facile trovare sportelli bancomat che accettano quasi tutte le principali carte di credito. Gli sportelli bancomat migliori sono gli Euronet, che erogano le somme richieste in tagli da 5000Ft - molti dei bancomat in funzione presso le agenzie dell'Országos Takarékpenztár (OTP), la cassa di risparmio nazionale, erogano banconote in tagli da 20000Ft, che possono essere difficili da cambiare. Prima della partenza, verificate con la vostra banca che il PIN che utilizzate abitualmente per prelevare in Italia sia valido anche all'estero. Le carte di credito, in particolare Visa, MasterCard e American Express, sono ampiamente accettate in Ungheria e potrete utilizzarle in negozi, alberghi, stazioni di rifornimento e agenzie di autonoleggio e di viaggi.
In Ungheria non c'è il mercato nero, ma i tassi di cambio possono variare molto, quindi conviene guardarsi un po' in giro prima di cambiare denaro. Inoltre, se da un lato il fiorino è del tutto riconvertibile, dovreste evitare di acquistarne più dello stretto necessario, perché potreste avere difficoltà a farvelo cambiare fuori dai confini dell'Ungheria e dei paesi confinanti.
Suggerimenti
L'Ungheria non è più così economica per i turisti stranieri, ma resta comunque meno cara della maggior parte dei paesi dell'Europa occidentale. In Ungheria lasciare la mancia è una prassi e praticamente tutti lasciano qualcosa a camerieri, pettinatrici, tassisti e perfino a dottori, dentisti e addirittura gestori delle stazioni di servizio (circa il 10%). Se non si dà la mancia, o se ne dà una molto piccola, vuol dire che si è rimasti molto insoddisfatti del servizio.
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